Rioja e lockdown | Mozzo | Sometimes in 2020

Durante il lockdown del 2020 l’approvvigionamento del “vino quotidiano” è stato più complicato del solito, beninteso non perché non si potesse acquistare, ma perchè spesso capitava che i tempi di consegna non fossero allineati ai desideri. Mi sono trovato ad attingere alla cantina dei “vini da condivisione”, quelli che è bello degustare con amici che apprezzano…e un po’ capiscono.
Ho trovato una Rioja del 2013 che mi aveva regalato un ex-collega, o meglio ex-manager di Madrid che non sentivo dal 2015…il vino era forse l’unico argomento su cui andavamo d’accordo.
Non avrei pensato che l’avrei contattato successivamente al mio cambio di lavoro a fine 2015 ma un bicchiere, due, di Rioja mi ha fatto “superare le distanze” e abbiamo conversato via what’s app con la scusa di condividere le doti della bottiglia che mi aveva regalato. Oggi a distanza di tempo non ricordo “tecnicamente” la bottiglia se non il calore che ha sciolto un po’ il gelo, perché anche Madrid, come Bergamo non se la passava affatto bene tra marzo e aprile 2020, forse perché “un bicchiere di buon vino è una delle poche cose piacevoli del lockdown”